Questo sito utilizza deliziosi cookie. Acconsentendo al loro utilizzo, ci permetti di offrirti il miglior servizio possibile e accetti la memorizzazione dei biscotti.
Informativa sulla privacy
Enel celebra l’energia che unisce medici, insegnanti e famiglie, sostenendo chi ogni giorno si impegna per un futuro migliore. Con i suoi servizi energetici, Enel offre supporto affidabile essenziale per comunità e luoghi fondamentali della nostra società.
Fonte: Questo spot è stato rilevato per la prima volta su Sportitalia, (c) Enel
Per motivi di copyright non possiamo offrire lo spot come video con audio, ma solo tramite screenshot sequenziali e documentati. Se desiderate concederci i diritti come titolari delle opere per mostrare il video completo con audio, vi invitiamo a contattarci. I nostri utenti ve ne saranno grati e la vostra copertura del TV-spot si amplierà con numerosi visitatori molto affini al brand. Riceverete inoltre gratuitamente preziosi feedback.
Qui trovate un accesso semplice e una gestione sempre aggiornata, interdipartimentale e in tempo reale dei vostri spot TV.
Nell’utilizzo dei contenuti protetti da copyright provenienti dagli screenshot, ci rifacciamo al diritto di citazione ai sensi del Legge 22 aprile 1941, n. 633 - Articolo 70
Dal mio punto di vista, questo spot di Enel costruisce una narrazione che fa leva su scene di forte carica emotiva e simbolica, e devo dire che apprezzo la scelta di evitare i soliti cliché pubblicitari legati all’energia intesa solo come commodity. L’apertura con “Tu chiamali come vuoi, io li chiamo soltanto eroi” fissa il tono su un piano poetico ed aspirazionale, che in linea di massima incontra le mie preferenze per messaggi pubblicitari maggiormente stratificati e sofisticati.
Osservando la sequenza che si svolge nel Policlinico Universitario di notte, l’atmosfera è densa, quasi cinematografica. Trovo davvero ben riuscito l’uso della luce e dell’ombra per rafforzare il dualismo fra vulnerabilità individuale e solidità collettiva. Da un lato, il parto e lo sforzo della madre sono rappresentati con realismo e senza edulcorare eccessivamente la sofferenza, dall’altro, la presenza silenziosa e partecipe del personale medico restituisce la cifra di una quotidianità eroica, senza retorica inutile. Mi sembra che, in questa parte, l’obiettivo di far emergere l’“energia delle emozioni” sia reso con una certa raffinatezza visiva e narrativa.
Dal punto di vista dell’originalità, ritengo che l’idea di mostrare la stessa attrice sia nel ruolo della madre che in quello dell’insegnante suggerisca un interessante gioco di specchi tra i diversi ruoli che ognuno di noi può ricoprire nella società; un dettaglio che, a mio avviso, eleva il racconto al di sopra dei soliti spot celebrativi scollegati dalla realtà quotidiana. Il passaggio dalla scena ospedaliera all’ambiente scolastico avviene senza soluzione di continuità: qui la vivacità del colore e la luminosità degli spazi contribuiscono a trasmettere un senso di rinascita e possibilità, sostenendo pienamente la promessa del brand.
Da parte mia, penso che la comunicazione visiva poggi su un uso calibrato dei simboli e delle metafore, come la pioggia sulle vetrate in autobus: metafora semplice ma efficace per comunicare il viaggio interiore dell’eroina quotidiana. È un’alternanza di grandi eventi e piccoli gesti che a tratti sfiora la retorica, ma che viene tenuta sotto controllo grazie a una regia misurata e a un’emotività tutto sommato autentica.
La scelta di non tradurre né adattare il claim “L’energia delle emozioni” mi pare, infine, funzionale a rafforzare la coerenza del messaggio e a posizionare Enel su un livello di intangibilità, collegando il marchio a valori universali piuttosto che a meri servizi.
Sotto il profilo della creatività, devo concedere che si tratta di uno spot perlomeno sopra la media per il mercato italiano: pochi dialoghi, immagini potenti e una narrazione costruita più sulle implicazioni che sulle spiegazioni letterali. La voiceover iniziale, dal tono quasi da poesia urbana, si integra molto bene con la scelta delle inquadrature e col montaggio, regalando momenti in cui la narrazione sembra quasi fondersi con il vissuto dello spettatore.
Insomma, sono portato a pensare che Enel abbia scelto uno stile deliberatamente meno didascalico e più evocativo. Non si limita a dire cosa fa, ma cerca di suggerire quale ruolo potrebbe avere nella vita delle persone—un tipo di comunicazione che, nella mia esperienza, tende a fidelizzare molto più dell’autocelebrazione o delle promesse sbandierate.
Detto questo, sarei curioso di sapere come interpretate voi la scelta di rappresentare gli “eroi di tutti i giorni” in questo modo. Vi ha coinvolto emotivamente o l’avete trovata troppo idealizzata? Avete percepito la presenza del brand come coerente col racconto o come una forzatura finale? Mi piacerebbe leggere altri punti di vista, per analizzare insieme se questa formula “emozionale” è davvero efficace o rischia di scivolare—se non gestita bene—nella retorica.
Sequenze/scene rilevanti di questo spot TV per spiegare e integrare:
Descrizioni delle sequenze della pubblicità televisiva trasmessa / dello spot TV trasmesso, basate sugli screenshot utilizzati a titolo esemplificativo:
Ingresso illuminato di un policlinico universitario di notte. Persone camminano verso l'edificio. Due persone parlano indossando giubbotti catarifrangenti. Piante in grandi vasi ai lati.
In un corridoio d'ospedale, diverse persone in camice stanno lavorando. Alcuni sono dietro un banco a consultare documenti, mentre altri si muovono lungo il corridoio. L'illuminazione è tenue con un'atmosfera di attività professionale.
Una donna sdraiata su un letto, con espressione di dolore o sforzo. Indossa una camicia ospedaliera. Il viso è contratto e la bocca è aperta come se stesse urlando. I capelli sono scuri e spettinati. Sullo sfondo, ci sono cuscini verdi e parte di una flebo. Nell'angolo in basso a destra c'è un logo e la scritta "PUBBLICITÀ".
Una donna con i capelli scuri raccolti, indossa una camicia bianca sotto un maglione scuro. Lei sta sorridendo e parla con entusiasmo. Dietro c'è una lavagna con scritte e un muro decorato con vari disegni. Nell'angolo in basso, il logo di "pubblicità".
Un uomo con barba sorride leggermente in primo piano. Sfondo sfocato con disegni e decorazioni colorate. In basso a destra c'è un logo e la scritta "PUBBLICITÀ".
In una classe, bambini seduti ai banchi stanno disegnando o scrivendo. La stanza ha dei mobili colorati e decorazioni alle pareti. Ci sono quaderni e astucci sui banchi. Luce entra dalle finestre. Alcuni bambini guardano in giro, altri sono concentrati sui loro lavori. L'atmosfera è tranquilla.
Un bambino con capelli ricci abbraccia una persona. Sullo sfondo, ci sono altre persone in un ambiente interno, con alcuni in movimento. In fondo, un adulto tiene un bambino, mentre un'altra persona è in primo piano sulla sinistra. C'è un logo in basso a destra.
Una donna con indosso un camice ospedaliero sta tenendo in braccio un neonato avvolto in una coperta. Un'altra persona con addosso un camice verde è accanto a loro. La donna sorride guardando il bambino. C'è un catetere sul dorso della sua mano. Lo sfondo è sfocato, ma si intravedono cuscini e attrezzature mediche.
Un edificio con l'insegna "Policlinico Universitario" illuminata. Un uomo cammina verso la fotocamera sotto un portico. È notte e le luci interne sono accese. Pavimento bagnato che riflette le luci. Alcune persone sedute nelle aree laterali. In basso a destra, logo "PUBBLICITÀ".
73views
0:202025-09-28
23views
0:152025-10-12
21views
0:152025-10-16
20views
0:202025-10-12
37views
0:172025-10-06
Pubblicità dell'anno 2025 di Enel, con il titolo da noi scelto: "Enel: energia affidabile per medici, insegnanti e famiglie, vicina a chi costruisce il futuro" con la breve descrizione: "Con Enel e il Policlinico Universitario, celebriamo gli eroi di ogni giorno—medici, insegnanti, famiglie. L’energia delle emozioni che ci unisce, come solo Enel sa fare. Enel: We are committed to actively shape a better tomorrow, looking beyond the present.". Questo annuncio riguarda o include la categoria Assicurazione Sanitaria, Salute, Alimenti Per L'infanzia, Cura, Farmacia.
Le vostre opinioni, commenti e domande
1Commenti@Claudio Ramazzotti
vor 8 Tagen
Cambiate subito lo spot. Triste, malinconico, mette ansia. Fatelo più felice, leggero, che susciti fiducia e allegrezza. Praticamente quello attuale sembra un funerale.